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Ogni decisione presa ha origine nei propri valori e obiettivi. Questi possono essere tanti e differenti; la fama, il profitto, l'amore, la sopravvivenza, il divertimento e la libert� sono alcuni degli obiettivi che una brava persona pu� avere. Quando per� l'obiettivo � aiutare tanto gli altri quanto s� stessi, si � soliti parlare di idealismo.
Il mio lavoro nel campo del software libero � motivato da un obiettivo idealistico: diffondere libert� e cooperazione. Voglio stimolare la diffusione del software libero, rimpiazzando i programmi proprietari che proibiscono la cooperazione, in modo da rendere la nostra societ� migliore.
Questo � il motivo principale per cui la Licenza Generica Pubblica (GPL) GNU � stata scritta in un certo modo - come un permesso d'autore. Tutto il codice aggiunto ad un programma coperto dalla GPL deve essere software libero, anche nel caso in cui venga inserito in un file a parte. Rendo disponibile il mio codice affinch� venga usato nel software libero, e non nel software proprietario, con lo scopo di incoraggiare chi programma a fare altrettanto. Ho capito che, poich� gli sviluppatori di software proprietario usano il diritto d'autore per impedirci di condividere il software, noi che cooperiamo possiamo usare il diritto d'autore per favorire coloro che come noi cooperano: diamo loro il permesso di usare il nostro codice.
Non tutti coloro che usano la GNU GPL hanno questo obiettivo. Molti anni fa ad un mio amico venne chiesto di ri-rilasciare un programma coperto da permesso d'autore secondo termini diversi dal permesso d'autore. Lui rispose all'incirca in questo modo:
A volte mi occupo di software libero, altre di software proprietario, ma quando si tratta di software proprietario mi aspetto di essere pagato
Era disposto a condividere il suo lavoro con una comunit� che condivide il software, ma non vedeva alcuna ragione per dare il suo programma ad un'industria che ne avrebbe fatto un prodotto off-limits per la nostra comunit�. Il suo obiettivo era differente dal mio, ma decise comunque che la GNU GPL era utile anche per il suoi scopi.
Se si vuole realizzare qualcosa al mondo, l'idealismo non � abbastanza; bisogna scegliere un sistema per raggiungere lo scopo. In altre parole, bisogna essere "pragmatici". La GPL � pragmatica? Guardiamo ai suoi risultati.
Si consideri lo GNU C++. Perch� abbiamo un compilatore C++ libero? Solo perch� la GNU GPL afferma che doveva essere cos�. GNU C++ � stato sviluppato da un consorzio di industrie, MCC, partendo dal compilatore GNU C. Normalmente, MCC rende i suoi prodotti quanto pi� proprietari possibile. Ma questa volta hanno rilasciato il front end C++ come software libero, dato che la GNU GPL affermava che quello fosse l'unico modo per rilasciarlo. Il front end C++ include molti nuovi file, ma poich� devono essere collegati con GCC, questi devono essere sotto licenza GPL. Il beneficio per la nostra comunit� � evidente.
Si consideri ancora lo GNU Objective C. Inizialmente NeXT voleva farne un front end proprietario; propose infatti di rilasciarlo come file .o e lasciare che gli utenti potessero collegarli con il resto di GCC, pensando in questo modo di aggirare i requisiti della GPL. I nostri avvocati, per�, misero in luce che questo escamotage non avrebbe eluso i requisiti della GPL e che quindi non era consentito. E perci� il front end Objective C divent� software libero.
Questi esempi sono accaduti anni fa, ma la GNU GPL continua a darci sempre pi� software libero.
Molte delle librerie GNU sono coperte dalla Licenza Pubblica Generica GNU per le Librerie, ma non � cos� per tutte. Ad esempio, la libreria Readline, che implementa l'editing a linea di comando, � coperta dalla GNU GPL ordinaria. Un mese fa, sentii di un programma non libero che faceva uso di Readline e dissi allo sviluppatore che quest'uso della libreria non era consentito. Questi avrebbe potuto eliminare dal suo programma le funzionalit� relative all'editing a linea di comando, ma ci� che in realt� fece fu di redistribuire il suo programma sotto licenza GPL. Ora � software libero.
I programmatori che scrivono miglioramenti per GCC (o Emacs, o Bash, o Linux, o un qualsiasi programma coperto dalla GPL) lavorano spesso per aziende o universit�. Quando il programmatore vuole offrire questi miglioramenti alla comunit� e vedere il suo codice incluso nella versione successiva del programma in questione, il suo capo potrebbe dire: "Fermo l�! Il tuo codice appartiene a noi! Non vogliamo condividerlo con altri; abbiamo deciso di trasformare la tua versione migliorata in un prodotto proprietario".
Qui viene in aiuto la GNU GPL. Il programmatore mostrerebbe al capo che un tale prodotto proprietario sarebbe una violazione del diritto d'autore e il capo capirebbe che ci sono soltanto due possibilit�: rilasciare il nuovo codice come software libero o non rilasciarlo affatto. Quasi sempre al programmatore viene consentito di comportarsi come intendeva fare e cos� il codice risulta disponibile per la versione successiva del programma.
La GNU GPL non � sempre accondiscendente; dice di "no" ad alcune delle cose che a volte la gente vuole fare. Alcuni utenti affermano che sia negativo il fatto che la GPL "escluda" alcuni sviluppatori di software proprietario che "hanno bisogno d'essere portati nella comunit� del software libero."
Ma non siamo noi ad escluderli dalla nostra comunit�; sono loro che scelgono di non entrare. Decidere di produrre software proprietario equivale a decidere di starne fuori. Esservi dentro significa cooperare con noi; non possiamo "portarli nella nostra comunit�" se non vogliono unirsi a noi.
Ci� che possiamo fare � offrire un incentivo ad unirsi a noi. � per far s� che il nostro software gi� prodotto sia un incentivo che la GNU GPL � stata pensata: "Se renderete il vostro software libero, potete utilizzare questo codice". Di certo in questo modo non si vincer� sempre, ma qualche volta s�.
Lo sviluppo di software proprietario non contribuisce alla nostra comunit�, ma i suoi sviluppatori spesso vogliono informazioni da noi. Gli utenti di software libero possono colpire gli sviluppatori di software libero nel loro ego con la riconoscenza e la gratitudine, ma sarebbe una vera tentazione se un'azienda dicesse ad uno di essi: "E` sufficiente che tu ci consenta di inserire il tuo pacchetto nel nostro programma proprietario e il tuo programma sar� usato da migliaia e migliaia di persone!". La tentazione potrebbe essere forte, ma alla lunga staremmo tutti meglio se le resistissimo.
Le tentazioni e le pressioni sono pi� difficili da riconoscere quando arrivano in maniera indiretta, attraverso organizzazioni a favore del software libero che hanno adottato la politica favorevole al software proprietario. L'X Consortium (ed il suo successore, Open Group) ne offrono un esempio: fondati da compagnie che producono software proprietario, hanno inisistito per un decennio per convincere i programmatori a non usare il permesso d'autore. Ora che Open Group ha prodotto il software non libero X11R6.4, quelli di noi che hanno resistito sono contenti di averlo fatto.
[Nel settembre del 1998, diversi mesi dopo che X11R6.4 venne rilasciato con termini di distribuzione non liberi, Open Group torn� sui suoi passi e lo rilasci� nuovamente sotto la stessa licenza per software libero (che non contempla il permesso d'autore) usata per X11R6.3. Un grazie va ad Open Group, ma questa marcia indietro non invalida le conclusioni cui eravamo giunti per il fatto che aggiungere restrizioni fosse possibile.]
Parlando in termini pragmatici, pensare agli obiettivi a lungo termine aumenter� il desiderio di resistere a queste pressioni. Concentrandosi sulla libert� e sulla comunit� che si pu� costruire rimanendo fermi in questa decisione, si riuscir� a trovare la forza per farlo. "Battiti per qualcosa o soccomberai per nulla".
E se i cinici ridicolizzeranno la libert� e la comunit� ... se i "realisti pi� intransigenti" diranno che il profitto � l'unico ideale possibile ... ignorateli e continuate ad utilizzare il permesso d'autore.
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Aggiornato: $Date: 2005/05/05 19:37:15 $ $Author: novalis $